Centinaia di volontari

I volontari sono arrivati a Roma a partire dal 29 settembre e pernotteranno, in diversi gruppi, nei locali del Dipartimento della Protezione Civile a Castelnuovo di Porto, nella Residenza Universitaria Internazionale e nell’area dei pellegrini del Santuario del Divino Amore. Rimarranno in città fino al 10 ottobre. Per i 1.850 volontari sono stati previsti specifici momenti di preghiera.

Un ruolo importante all’interno dell’accoglienza spetta ai volontari. Saranno in tutto 1.850 giovani, 500 dei quali romani, che si incaricheranno di introdurre in città i loro colleghi venuti dall’estero. "Faccio il volontariato per un senso di gratitudine verso il Beato Escrivá, afferma la volontaria Annalisa Panio, 29 anni sposata: così per me la vita è molto più ‘colorata’. Dedicare un po’ di tempo agli altri ti arricchisce spiritualmente anche se puoi dare solo una goccia rispetto a quello di cui le persone avrebbero bisogno. Quando nasceranno i miei figli vorrei che anche loro facessero volontariato".

In questi primi giorni di ottobre si situano in corrispondenza delle principali vie d’accesso a Roma per accogliere i pellegrini che stanno arrivando via terra, aria e mare. I giorni 6 e 7 due gruppi di almeno 200 volontari ciascuno si incaricheranno dell’ordine e delle code in Piazza San Pietro.

Con l’aiuto di questi volontari il Comitato organizzatore spera di rendere agile ed efficace l’accoglienza delle migliaia di persone che approderanno alla città eterna –per molti sarà per la prima volta- per partecipare alla canonizzazione di Josemaría Escrivá. I gruppi più numerosi sono quelli degli italiani, spagnoli, polacchi, peruviani, colombiani, messicani e filippini. Verranno anche dalla Germania, Francia, Irlanda, Argentina, Brasile, Uruguay, Porto Rico, Repubblica Democratica del Congo

Uno dei punti di maggiore affluenza sarà la Stazione Termini, soprattutto il giorno 6, per gli arrivi e il 7, per il ritorno. Lì sarà presente, tra gli altri volontari, Miguel Bertuzzi, uno studente universitario. “Staremo praticamente tutto il giorno in stazione, a parte le poche ore in cui chiude. Circa 50 volontari, divisi in gruppi di 15, si daranno il turno per coprire tutta la giornata. La maggior parte dei treni verrà dal nord, e avremo molto lavoro”.

Secondo uno dei responsabili dell’ “operazione accoglienza”, Vincenzo Silvestrelli, “la collaborazione delle autorità italiane è stata di grande importanza per i preparativi di questa operazione”. Grazie alle indicazioni della polizia ferroviaria e della Dott.ssa Olmi, uno dei responsabili della Stazione Termini, i volontari potranno situarsi in punti chiave della stazione ed essere così facilmente individuati dai pellegrini.

Negli aeroporti 24 ore su 24

Anche negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino varie squadre di volontari si daranno il turno per coprire le 24 ore del giorno. Una squadra speciale, diretta da Luca Silvestri si è preparata per i giorni di maggior affluenza, sia per l’arrivo che per la partenza.

“Non staremo lì solo per dare informazioni”, spiega Luca, “vogliamo farci avanti per qualsiasi necessità o problema che possa sorgere”. Alcuni volontari si sono specializzati nel dare informazioni sulle vie di comunicazione, per poter consigliare il percorso migliore, a volte non tanto facile, dal punto d’arrivo sino all’alloggio, spesso situato fuori Roma.

“La maggior parte dei giovani ha già esperienza di attività di volontariato. Molti italiani sono stati volontari della Giornata Mondiale della Gioventù nel 2000, che si tenne proprio a Roma”, sottolinea Luca Silvestri, responsabile dell’ “operazione accoglienza” a Fiumicino. “Per questo sono consapevoli che il loro lavoro consisterà nel fare quello di cui c’è bisogno, il che molte volte vorrà dire una cosa: portare le valigie delle persone anziane e di chi ne ha bisogno”.