Tempo di vacanza: rigenerare le forze

San Josemaría incitava a ricordarsi del Signore durante i giorni di vacanza. In questo articolo si possono trovare alcuni testi scelti sul tema cristiano del riposo.

Il Signore, dopo aver inviato i suoi discepoli a predicare, quando tornano li riunisce e li invita ad andare con Lui in un luogo solitario per riposare... Che cosa avrà loro domandato e raccontato Gesù! Ebbene... il Vangelo continua a essere attuale. (Solco, 470).

Ho sempre inteso il riposo come un distogliersi dagli impegni quotidiani, mai come giorni di ozio.

Riposo significa riprendersi: rigenerare le forze, gli ideali, i progetti... In poche parole: cambiare occupazione, per ritornare poi con nuovo brio al lavoro consueto. (Solco, 514).

Riposo significa riprendersi: rigenerare le forze, gli ideali, i progetti...

Abbiamo allora sete di Dio e facciamo nostre le parole del salmo: Mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz'acqua. E Gesù, che ha acceso i nostri desideri, ci viene incontro e ci dice: Chi ha sete, venga a me e beva. Ci offre il suo Cuore, perché sia il nostro riposo e la nostra fortezza. Quando ci decideremo ad accettare la sua chiamata, sperimenteremo che le sue parole sono vere: la nostra fame e la nostra sete aumenteranno fino a desiderare che Dio stabilisca nel nostro cuore il luogo del suo riposo, e che non allontani mai più da noi il suo calore e la sua luce. (E Gesù che passa, 170).

Sforzatevi di non perdere mai il punto di mira soprannaturale

Mi ero trascritto questa considerazione di santa Teresa d'Avila: Niente e meno di niente è tutto ciò che passa e non è a gloria di Dio [Santa Teresa di Gesù, Autobiografía, 20, 26]. Capite dunque perché l'anima non ritrova il sapore della pace e della serenità quando si allontana dal suo fine, quando dimentica che Dio l'ha creata per la santità? Sforzatevi di non perdere mai il punto di mira soprannaturale, neppure nei momenti di riposo e di distensione, necessari quanto il lavoro alla vita di ciascuno. (Amici di Dio, 10).

O Gesù! —Riposo in Te. (Cammino, 732).

Che brutta cosa vivere avendo come occupazione l'ammazzare il tempo, che è un tesoro di Dio! Non ci sono scuse ammissibili per giustificare questo modo di agire. Nessuno dica: dispongo solo di un talento, non posso guadagnarci nulla. Anche con un solo talento puoi operare in modo meritorio [San Giovanni Crisostomo, In Matthaeum homiliae, 78, 3]. Che tristezza non trarre partito, il frutto legittimo, da tutte le facoltà, poche o molte, che Dio concede all'uomo perché si dedichi al servizio delle anime e della società!

Quando il cristiano ammazza il suo tempo sulla terra, si mette in pericolo di "ammazzare" il suo Cielo

Quando il cristiano ammazza il suo tempo sulla terra, si mette in pericolo di ammazzare il suo Cielo: quando per egoismo si tira indietro, si nasconde, si disinteressa. Chi ama Dio non solo offre ciò che possiede — qualunque cosa sia — al servizio di Cristo: dà tutto se stesso. Non vede — come chi guarda con occhi miopi — il proprio io nella salute, nel prestigio, nella carriera. (Amici di Dio, 46)