Recenti studi hanno stimato che la percentuale di malnutrizione cronica infantile nel Guatemala si aggira attorno al 48%, valore tra i più alti fra tutti i paesi dell'America Latina. Quando questa cifra è stata resa pubblica il governo ha invitato tutti i settori della società ad unirsi in un progetto denominato Zero fame.
Las Gravileas è un centro di formazione per le donne vicino alla capitale, La Antigua, e prende nome da un albero guatemalteco molto frondoso. Il centro ha lavorato per sedici anni proponendo programmi intensivi di formazione tecnica e commerciale per donne indigenti, provenienti per lo più dalla zona desertica orientale in cui vivono le comunità più povere del paese.
Ora Las Gravileas sta contribuendo in maniera sostanziale al successo del progetto nazionale Zero fame. Quest'anno ha organizzato un gran numero di corsi brevi della durata di due giorni e mezzo. In questi corsi le donne imparano una specifica abilità, redigono un piano commerciale e ricevono un kit di partenza per la creazione immediata di una propria attività autonoma. Un supervisore della scuola di formazione lavora con le partecipanti durante la loro formazione professionale e aiuta nella formulazione del piano commerciale, poi riaccompagna le donne nella loro comunità locale per aiutarle a superare le difficoltà iniziali nella realizzazione del progetto.
Questo progetto ha un impatto decisivo nella battaglia per porre fine alla fame, visto che le donne spendono la maggior parte del loro reddito per l'alimentazione e il sostentamento della loro famiglia.
Las Gravileas è stato inaugurato nel 1997 in risposta alla urgente necessità di formazione professionale per le donne in Guatemala. Le donne che hanno fondato la scuola, e quelle che attualmente la gestiscono, si ispirano al messaggio di San Josemaría che esortava tutti i cristiani a prendersi cura gli uni degli altri:
" problemi del nostro prossimo devono essere i nostri problemi. La fraternità cristiana deve essere profondamente radicata nella nostra anima, in modo che nessuno ci sia indifferente. Maria, la Madre di Gesù, colei che lo allevò, lo educò e lo accompagnò nella vita terrena, e che ora è vicina a Lui in Cielo, ci aiuterà a riconoscere Gesù che passa accanto a noi, che si fa presente nei bisogni degli uomini, nostri fratelli." È Gesù che passa, 145.