Non potevo pagare la scuola dei miei figli

M. V., Messico

Vorrei condividere il favore che ho ottenuto da Dio per intercessione di San Josemaría. Sono vedova da quando avevo 27 anni, ho 3 figli: 2 maschi e una femmina, di 18, 16 e 14 anni rispettivamente. Sono laureata in Educazione. Da quando è morto mio marito, mi sono abbandonata nelle mani di Dio e sempre gli ho detto che siccome Lui se lo era portato via, ora è lui l’incaricato di aiutarmi a portare avanti la mia famiglia. In questi 15 anni che sono stata una mamma vedova sono accaduti tanti fatti che ho chiamato miracoli, e l’ultimo lo affidai a San Josemaría: era arrivato il momento delle iscrizioni a scuola dei miei figli. Una persona, amica di famiglia, ci aveva invitato in vacanza. Vedendo che io non potevo pagare gli studi dei miei figli, rinunciò alle vacanze e mi disse che potevo contare su quei soldi per pagarli; questo fu un sollievo, però in parte, perché bastavano per l’iscrizione solo di due dei miei figli. Decidemmo di usare i soldi per pagare l’iscrizione dei maschi. Nel frattempo, pregavo San Josemaría.

Passava il tempo e l’inizio della scuola si avvicinava; in quel momento lavoravo in un’università nel campo dell’innovazione educativa e mi chiamarono da una scuola privata per insegnare alle elementari, dove mi offrirono anche una borsa di studio per mia figlia e uno sconto per l’iscrizione, il che mi sembrò meraviglioso, perché cosi mia figlia non restava senza scuola. C'erano però due problemi: a lei dispiaceva lasciare la sua scuola (anche se mi disse di contare sul suo appoggio) e quella nuova era laica. Io volevo che continuasse nella scuola dov’era, principalmente per la formazione cattolica e perché, una volta finita la scuola superiore, gli studenti sono preparati per fare l’insegnante d’inglese, il che era un grande vantaggio perché avrebbe dato la possibilità di fare lezioni private per pagare gli studi universitari. Per tutto questo, avevamo deciso di aspettare fino all’ultimo giorno per prendere una decisione.

Avevo i soldi

Tre giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico mi telefonò mio fratello (che stava attraversando una forte crisi economica), per dirmi che aveva i soldi per pagare l’iscrizione di mia figlia e i libri di tutti e tre i ragazzi, e che mi avrebbe aiutato a pagare la scuola. Sentii un grande sollievo e immediatamente ringraziai Dio, per l’intercessione di San Josemaría e l’aiuto di mio fratello.

Accettai il lavoro in quella scuola, perché lo stipendio era migliore. Iniziai a lavorare e l’ambiente della scuola mi piaceva, però dopo un po’ capii che l’insegnamento di quella scuola proveniva da una setta. Per questo sono convinta che la decisione di non iscrivere mia figlia lì era la decisione appropriata e sento che Dio ci tiene protetti nelle sue braccia.