Migliaia di persone pregano per i profughi e per il Sinodo della Famiglia

Mons. Javier Echevarría, prelato dell’Opus Dei, ha presieduto il 5 settembre nel santuario di Torreciudad, la 25ª edizione della Giornata Mariana della Famiglia, durante la quale ha chiesto alle migliaia di famiglie partecipanti preghiera e impegno a favore dei “profughi, nostri fratelli”: stiamo “vicini a loro nella tragedia”, siamo “uomini e donne di misericordia”.

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Monsignor Echevarría ha invitato anche a pregare per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia che si terrà a Roma in ottobre. “Dal momento in cui ha indetto l’assemblea sinodale – ha spiegato il prelato nella sua omelia –, Papa Francesco non ha smesso di chiedere a tutti preghiere speciali: facciamo eco a questa sua richiesta comunicandola a molte persone”.

Monsignor Echevarría ha invitato anche a pregare per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia che si terrà a Roma in ottobre.

La Giornata Mariana della Famiglia ha festeggiato questo fine settimana la sua 25ª edizione: un’adunata annuale che riunisce migliaia di persone in un pellegrinaggio familiare nel cui programma è prevista una affollatissima Eucaristia all’aria aperta.

La Giornata ha avuto luogo nel santuario di Torreciudad, voluto da san Josemaría Escrivá per diffondere la devozione mariana e i sacramenti, e che quest’anno celebra il 40° anniversario della sua inaugurazione, avvenuta nel luglio del 1975.

Il vescovo Javier Echevarría ha incoraggiato con parole di Papa Francesco a migliorare il mondo attraverso la famiglia e a “riscoprire la sua vocazione e la sua missione”.

Il vescovo Javier Echevarría ha incoraggiato con parole di Papa Francesco a migliorare il mondo attraverso la famiglia e a “riscoprire la sua vocazione e la sua missione”, con una evangelizzazione che coinvolga tutti – ha detto – senza omissioni o apatie. Monsignor Echevarría ha sottolineato anche l’importanza di praticare la preghiera in famiglia mettendo in atto alcune virtù come l’ottimismo, la fiducia, la fortezza, l’amabilità e l’esempio.

Decine di sacerdoti occupavano i confessionali posti dentro e fuori della spianata di Torreciudad.

Oltre alla partecipazione di famiglie giovani, la giornata di oggi ha visto il lavoro di decine di sacerdoti, che occupavano i confessionali posti nella spianata, “per praticare il sacramento della riconciliazione come ci chiede la Chiesa e – ha detto il rettore don Javier Cremades – in preparazione all’Anno Santo della Misericordia”.