Dora del Hoyo è nata l’11 gennaio 1914 a Boca de Huérgano, provincia di León, in Spagna.
Dopo aver lavorato come impiegata domestica presso alcune famiglie di Madrid, cominciò a esercitare la propria professione nella Residenza Universitaria Moncloa, promossa dall’Opus Dei, dove ebbe l’opportunità di conoscere e praticare lo spirito di santificazione del lavoro, caratteristico dell’Opus Dei; ne conobbe anche il fondatore, san Josemaría.
Il 14 marzo 1946 a Bilbao, data in cui lavorava nell’amministrazione domestica della Residenza universitaria Abando, chiese l’ammissione all’Opus Dei.
Il 27 dicembre 1946, su invito di san Josemaría, si trasferì a Roma, dove visse sino alla fine della sua vita. Da Roma ha collaborato, con il suo esempio e con il suo rapporto di amicizia, alla formazione professionale e spirituale di persone di tutto il mondo, contribuendo così all’espansione dell’attività apostolica dell’Opus Dei.
Dopo la sua morte, il 10 gennaio 2004, hanno cominciato a manifestarsi espressioni tangibili della fama di santità di cui godeva. Da allora sono pervenute centinaia di testimonianze scritte e firmate, inviate spontaneamente da fedeli della Prelatura e da altre persone, che sono servite a documentare l’esemplarità della sua vita cristiana.
Da queste testimonianze emerge la sua intensa vita di pietà, la sua fortezza, la sua carità con tutte le persone e l’amore di Dio che la spingeva a lavorare con gioia.
Secondo mons. Javier Echevarría, “Dora è stata molto importante per l’Opus Dei, con la sua fedeltà e con il suo lavoro perfettamente compiuto, impreziosito dall’umiltà di lavorare senza farsi notare. Per questo è stata tanto efficace sino alla fine della sua vita”.
“Non ha voluto nessuna gloria, nessuna considerazione particolare e ha donato tutta la sua vita, al cento per cento. È stata una donna di fede. Ha avuto fiducia in ciò che Dio le chiedeva attraverso san Josemaría. Praticava la speranza, che la portava a sapere che l’Opus Dei si sarebbe ampliata e sarebbe diventata ciò che oggi abbiamo davanti agli occhi”.
“Tutto questo, grazie al suo amore di Dio, così grande da impedirle di pensare a se stessa: pensava soltanto al Signore e agli altri”.
Il Postulatore della Causa è mons. José Luis Gutiérrez ; il Giudice Delegato, che presiede il tribunale della Prelatura, è mons. Joaquín Llobell.