“Non basta essere buono: devi anche sembrarlo”

Non basta essere buono: devi anche sembrarlo. Che diresti di un roseto che non produce altro che spine? (Solco, 735)

Hai compreso il senso dell'amicizia quando sei giunto a sentirti come il pastore di un piccolo gregge, che avevi lasciato in abbandono, e che adesso cerchi di riunire di nuovo, impegnandoti a servirli a uno a uno.

(Solco, 730)

Non puoi essere soltanto un elemento passivo. Devi diventare un vero amico dei tuoi amici: «aiutarli». Anzitutto, con l'esempio della tua condotta. E poi, con il tuo consiglio e con l'ascendente che l'intimità conferisce.

(Solco, 731)

Meditalo bene, e agisci di conseguenza: le persone alle quali risulti antipatico smetteranno di pensarlo quando si renderanno conto che le ami «sul serio». Dipende da te.

(Solco, 734)

Ti consideri amico perché non dici una sola parola sgarbata. È vero; ma non vedo neppure un'opera buona di esempio, di servizio...

Questi sono gli amici peggiori.

(Solco, 740)

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