L’Università di Navarra

Studio, insegnamento e ricerca, verso la costruzione di una società più giusta, in questa Università nata nel 1952.

«L’Università di Navarra nacque nel 1952 – preceduta da anni di preghiera, lo dico con vera gioia – con il proposito di avviare un’istituzione universitaria, in cui venissero a realizzarsi gli ideali culturali e apostolici di un gruppo di docenti che sentivano profondamente la missione dell’insegnamento». Sono parole di san Josemaría Escrivá, fondatore di questo centro universitario con sede a Pamplona (Spagna).

Nel ricevere il titolo di figlio adottivo della città, come riconoscimento per la fondazione dell’Università di Navarra, lui stesso descriveva gli ideali che voleva che fossero trasmessi lì: «Vogliamo che qui si formino uomini dotti, con un profondo senso cristiano della vita; vogliamo che in quest’ambiente, propizio per una riflessione serena, si coltivi la scienza radicata nei più solidi principi e che la sua luce s’irradi su tutti i cammini del sapere».

Il progetto divenne realtà il 17 ottobre 1952, quando lo Studio Generale di Navarra iniziò la sua attività accademica con otto professori che davano lezioni di Giurisprudenza a 42 alunni. Quest’embrione, divenuto Università nel 1960, è cresciuto nel tempo, fino ai nostri giorni… e continua ancora a crescere.

Tra le cifre indicative del lavoro svolto in questi primi 50 anni ci sono più di 4.600 tesi dottorali discusse e più di 55.000 universitari laureati, che ora lavorano in 103 paesi.

E’ da rilevare che dallo sviluppo del campus universitario di Pamplona sono nate la Facoltà di Medicina (1954) e la Clinica Universitaria (1961). In questo centro medico è già stato fatto il 200° trapianto di cuore. Ha avuto inizio anche la costruzione del Centro di Ricerca Medica Applicata (CIMA), nel quale i ricercatori della Università di Navarra lavoreranno in quattro aree per cercare di risolvere le malattie responsabili del 90% della mortalità nel mondo occidentale. I settori di ricerca sono il cancro, le malattie cardiovascolari, la terapia genetica e la neuroscienza (l’alzheimer, il parkinson, le depressioni, ecc.).

Tra i centri dell’Università di Navarra con una crescente proiezione internazionale, c’è lo IESE (Istituto per gli Studi Superiori dell’ Impresa), una Scuola di Economia nata nel 1958 e che attualmente ha sedi a Madrid e a Barcellona.

Un quarto campus dell’Università di Navarra si trova a San Sebastian, dove si possono frequentare gli studi della Scuola Superiore di Ingegneria e dell’Istituto Superiore di Segretariato e Amministrazione.

San Josemaría ricordava che l’università deve perseguire soprattutto «la realtà del lavoro ben fatto, la preparazione scientifica adeguata durante gli anni universitari. Su questa base, si può pensare poi ai mille ambienti di tutto il mondo che hanno bisogno di braccia, che attendono un contributo personale, impegnativo e sacrificato.

L’Università non deve formare uomini che poi si dedichino a godere egoisticamente dei benefici ottenuti con gli studi, ma deve prepararli per un lavoro di generoso appoggio al prossimo, di fraternità cristiana».

Con il passare degli anni, sono sorte altre università – promosse da fedeli della prelatura dell’Opus Dei con la collaborazione di altre persone – in Argentina, Colombia, Cile, Filippine, Italia, Messico, Perù, Venezuela, Uruguay, ecc.

Aspetti particolari

Tra le caratteristiche più rappresentative dell’Università di Navarra c’è l’impegno per offrire una formazione personalizzata. C’è un professore ogni sei studenti (2.421 professori e 579 assistenti per 12.025 studenti).

Un altro elemento di interesse è la varietà di provenienza geografica degli studenti: il 65% degli studenti proviene da regioni spagnole, il resto da altri paesi.

Una delle principali preoccupazioni del centro accademico è l’inserimento nel mondo del lavoro degli studenti che si sono laureati. Su quest’obiettivo lavorano, in modo particolare, l’Ufficio per gli Sbocchi Professionali e la Fondazione Impresa-Università di Navarra. Durante il corso 2001-2002 sono state gestite 2.365 offerte di lavoro e si sono laureati 2.334 studenti.

Dal 1990, più di 3.000 volontari – e tra questi molti studenti – hanno fatto parte degli “Universitari per l’assistenza sociale”, un’iniziativa promossa dagli studenti e incoraggiata dal Rettorato, che consiste in attività diversissime tra loro come, ad esempio, le visite al carcere di Pamplona o la cosiddetta ‘Campagna del chilogrammo’ di Natale. Negli ultimi anni i volontari hanno raccolto circa 11 tonnellate di viveri da suddividere tra persone con scarse risorse economiche. L’aiuto sociale, però, non si limita all’ambiente della città, ma ha una proiezione internazionale: Perù, Kenia, Guatemala e India sono alcuni dei paesi nei quali gli universitari hanno promosso attività di solidarietà.

Nell’orientamento della vita universitaria dei quattro campus dell’Università di Navarra è presente lo spirito dell’Opus Dei e la figura di san Josemaría Escrivá. Il rettore, José Maria Bastero, commenta l’idea che il fondatore aveva dell’ Alma mater : "C’è un parallelismo tra il suo messaggio della santificazione della vita ordinaria e la sua visione dell’ Università. Ben lontano da un elitarismo chiuso, che è una tentazione permanente nel mondo universitario, Josemaría Escrivá propone un’Università integrata nella società, che ne condivide i problemi e le sfide, affrontandoli con la profondità scientifica che le è propria, e formando cittadini – sono parole sue – disposti a costruire una società più giusta".

Per maggiori informazioni: www.unav.es