“L’avventura del matrimonio” (V): Un’avventura per tutti

Quando arrivano i bambini, la gioia si mescola alle preoccupazioni. Il salario non basta, il tempo non basta, la relazione cambia...

Qui di seguito ti proponiamo delle domande e alcuni testi per farti riflettere. Possono servire se vuoi utilizzare questo video personalmente, in riunioni con i tuoi amici, nella tua scuola o nella tua parrocchia.


Domande per dialogare

― Puoi descrivere la tua situazione familiare prima della nascita della prima figlia?

― Quali sono stati i ragionamenti dietro la decisione di Sole di rimanere a casa invece di continuare a lavorare fuori casa? Qual è stato l’atteggiamento di Juampi?

― Come descrivono, i protagonisti, la quotidianità di una famiglia numerosa? Che valore danno i protagonisti al fatto di avere parecchi figli?

― A quale conclusione arriva Juampi riguardo a ciò che è più importante per far crescere bene i figli?

― Che cosa vuol dire “ci sono cose che non possiamo perderci”?

Proposte di comportamento

― Riflettere sul nostro progetto familiare:

1) Che cosa consideriamo importante e che cosa superfluo?

2) In che cosa impieghiamo il nostro tempo?

3) Quali obiettivi abbiamo, come genitori, per tutti i nostri figli e per ciascuno di loro?

― Prevedere alcuni momenti da condividere in famiglia:

1) Avere l’intenzione di godersi “la quotidianità” e scoprire i modi semplici e possibili per divertirsi insieme.

2) Cercare le opportunità per moltiplicare le occasioni per far festa in famiglia: festeggiare anniversari, onomastici, piccoli e grandi eventi...

― Dedicare tempo per parlare con ogni figlio.

Meditare con la Sacra Scrittura

― Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto... (Luca 11, 9-10).

― Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia... (Luca 2, 16).

― Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: perché tu sia felice e goda di una vita lunga sulla terra. E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell’educazione e nella disciplina del Signore (Efesini 6, 1-4).

Meditare con Papa Francesco

― L’amore che non cresce inizia a correre rischi, e possiamo crescere soltanto corrispondendo alla grazia divina mediante più atti di amore, con atti di affetto più frequenti, più intensi, più generosi, più teneri, più allegri (Amoris Laetitia, 134).

― L’amore ha bisogno di tempo disponibile e gratuito, che metta altre cose in secondo piano. Ci vuole tempo per dialogare, per abbracciarsi senza fretta, per condividere progetti, per ascoltarsi, per guardarsi, per apprezzarsi, per rafforzare la relazione. [...] Gli operatori pastorali e i gruppi di famiglie dovrebbero aiutare le coppie di sposi giovani o fragili a imparare ad incontrarsi in quei momenti, a fermarsi l’uno di fronte all’altro, e anche a condividere momenti di silenzio che li obblighino a sperimentare la presenza del coniuge (Amoris Laetitia, 224).

― I giovani sposi vanno anche stimolati a crearsi delle proprie abitudini, che offrono una sana sensazione di stabilità e di protezione, e che si costruiscono con una serie di rituali quotidiani condivisi. È buona cosa darsi sempre un bacio al mattino, benedirsi tutte le sere, aspettare l’altro e accoglierlo quando arriva, uscire qualche volta insieme, condividere le faccende domestiche. Ma nello stesso tempo, è bene interrompere le abitudini con la festa, non perdere la capacità di celebrare in famiglia, di gioire e di festeggiare le belle esperienze (Amoris Laetitia, 226).

― I figli sono la gioia della famiglia e della società. Non sono un problema di biologia riproduttiva, né uno dei tanti modi di realizzarsi. E tanto meno sono un possesso dei genitori… No. I figli sono un dono, sono un regalo (Udienza, 11 febbraio 2015).

Meditare con san Josemaría

― Hai mai osservato in quali “minuzie” si esprime l’amore umano? – Ebbene, anche l’Amore Divino si esprime in “minuzie” (Cammino, 824).

― Mi commuove che l’Apostolo qualifichi il matrimonio cristiano come “sacramentum magnum” – sacramento grande. Anche da ciò deduco che il lavoro dei genitori è importantissimo. – Partecipate del potere creatore di Dio e, per questo, l’amore umano è santo, nobile e buono: una gioia del cuore, alla quale il Signore – nella sua provvidenza amorosa – vuole che alcuni di noi liberamente rinunciamo. – Ogni figlio che Dio vi concede è una grande benedizione divina: non abbiate paura si avere figli! (Forgia, 691).

― Abbi una devozione intensa per nostra Madre. Ella sa corrispondere con finezza agli omaggi che Le rivolgiamo. Inoltre, se reciti tutti i giorni, con spirito di fede e di amore, il santo Rosario, la Madonna provvederà a condurti molto avanti nel cammino di suo Figlio (Solco, 691).

― Se dovessi dare un consiglio ai genitori, direi soprattutto questo: fate che i vostri figli – che fin da bambini, non illudetevi, notano e giudicano tutto – vedano che voi cercate di vivere con coerenza la vostra fede, che Dio non è solo sulle vostre labbra, ma è presente nelle vostre opere, che vi sforzate di essere sinceri e leali, che vi amate e li amate veramente (È Gesù che passa, 28).

Testi e link per continuare a riflettere

Il bene dei figli: la paternità responsabile (I).

5 consigli di Papa Francesco alle famiglie.

Documentario: Costruire la famiglia.