“Non siate mai indifferenti davanti al dolore altrui". Con questa frase mons. Álvaro del Portillo si rivolgeva a un gruppo di esperti sanitari, specializzati nella cura di pazienti gravemente malati. Il suo impegno non si limitava alle parole.
Gli episodi che si potrebbero ricordare sul suo costante zelo personale nell'assistenza a persone malate e sul suo modo di sostenerle nella sofferenza, si contano a migliaia; i progetti sanitari e sociali che incoraggiò a sviluppare, a decine.
L'Ospedale Centro di Cure laguna, gestito dalla fondazione Vianorte-Laguna, è una delle iniziative nate dal calore delle sue preghiere; visto l'esempio dato da Álvaro del Portillo, egli è considerato il benefattore e il modello delle cure.
Laguna: Da san Josemaría ad Álvaro del Portillo
laguna nasce nel 2002, in occasione del Centenario della nascita di san Josemaría, con il fine di assistere i pazienti con malattie in uno stadio avanzato, le persone anziane e i malati di Alzheimer.
Durante il 2014, e in occasione del centenario della nascita di mons. Álvaro del Portillo, è stata posta l'ultima pietra del progetto, inserendovi due nuove iniziative: una Unità Pediatrica di Malattie Terminali (oggi in tutta la Spagna esistono solamente tre unità di questo tipo) e una Unità di Malattie Neuro-degenerative, che si dedica all'assistenza di persone colpite dall'Alzheimer.
Dalla sua apertura ad oggi laguna ha assistito più di 2.000 pazienti, migliaia di familiari e centinaia di persone anziane.
Álvaro del Portillo visto dal suo medico
Proprio per far conoscere la particolare sensibilità di Álvaro del Portillo verso i malati, la Fondazione Vianorte-Laguna ha indetto due Giornate di riflessione sul suo atteggiamento davanti al dolore e alla malattia.
Le giornate prevedono due conversazioni-colloquio. Il 16 settembre, martedì, alle 18,30, il dott. Jesús Prieto, medico di Álvaro del Portillo, sarà intervistato in diretta da un noto giornalista. È prevista anche una testimonianza della dott.ssa Raquel Puerta Ardiz, medico di cure palliative, e di Teresa Gómez, parente di un paziente.
Il 26 settembre, venerdì, alle 16,00, il dott. Antonio Noguera, Vice-direttore Sanitario di laguna, impartirà una lezione diretta soprattutto agli specialisti sanitari e al personale delle attività sociali che lavorano con persone anziane e malate di tutto il mondo.
Eventi organizzati da laguna in occasione della beatificazione
1. Un santo nel mio ambulatorio
Luogo: Salone delle conferenze di Laguna. C/ Concejal Francisco José Jiménez, 128, Madrid (Metro Laguna).
Data: martedì 16 settembre, ore 18,30.
Consiste in:
Presentazione del Centro per le Cure Palliative e conferenza del dott. Jesús Prieto, medico della CUN. Per anni è stato l'internista che ha avuto in cura don Álvaro.
Vuol essere un atto di omaggio, che metterà in evidenza la particolare sensibilità verso i malati che don Álvaro ha mostrato durante la sua vita, unendolo alla particolare sensibilità di Papa Francesco verso i malati e gli anziani e al concreto contributo dato da laguna alla lotta contro la “cultura del rifiuto".
2. Giornata per esperti in Medicina
Luogo: Salone delle conferenze di Laguna. C/ Concejal Francisco José Jiménez, 128, Madrid (Metro Laguna).
Data: venerdì 26 settembre, ore 16,00.
Obiettivo: Prendere contatti con medici di altri paesi per networking, scambio di notizie e consigli nel campo delle cure palliative, ecc.
Pubblico: Medici e persone del mondo sanitario di tutti i Paesi che vengono alla Beatificazione.
Consiste in:
Presentazione di Laguna e breve conferenza sulle cure palliative da parte di Antonio Noguera, Vice-direttore di laguna e Premio dell'Ordine dei medici di Madrid. Dopo, visita guidata di laguna per coloro che sono interessati.
Per assistere a queste attività è necessario iscriversi per tempo. Per maggiori informazioni su programma e iscrizioni vedere:
www.lagunacuida.org/Newsletter/newsletter-don-alva...
L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
La Fondazione Vianorte-Laguna è un ente senza fini di lucro che si dedica alla cura di persone colpite da malattie terminali, ai bambini che hanno bisogno di cure palliative, e anche alle persone anziane non autonome che hanno avuto diagnosticata la malattia di Alzheimer o altre patologie neurovegetative. Per questo è stata creata una Unità diurna di cure palliative, un ospedale di media-lunga degenza per bambini con malattie terminali, una Unità di accoglienza ospedaliera per pazienti con patologie terminali, Gruppi di assistenza domiciliare per seguire e curare il malato in casa sua e un Servizio di consultazioni esterne. Per migliorare l'assistenza degli anziani non autonomi, la Fondazione ha promosso anche un Centro diurno psico-geriatrico con una capacità di 75 utenti e una Unità integrale di malattie neuro-degenerative.