La parrocchia di san Josemaría a Roma compie 20 anni

Oggi, 10 marzo, ricorre il ventesimo anno dalla dedicazione della parrocchia di san Josemaría a Roma. In quel giorno firmò l’atto di dedicazione san Giovanni Paolo II il quale celebrò la Santa Messa in presenza di molte famiglie del quartiere.

Il 10 marzo del 1996 veniva dedicata da san Giovanni Paolo II la chiesa di san Josemaría, in L.go Josemaria Escrivà 7 a Roma. All’evento parteciparono molte famiglie e bambini ai quali il Papa si rivolse così: «Questa chiesa non è costruita solo in mattoni, ma con delle pietre vive e queste pietre vive sono le persone, tutti i battezzati. Voi siete battezzati: allora siete anche voi pietre vive e con queste pietre vive si costruisce una Chiesa viva», aggiungendo poi: «Spero che questi bambini con la catechesi, con il loro comportamento cristiano, costruiranno sempre di più la Chiesa, perché loro sono il futuro, l’avvenire della Chiesa e specialmente di questa parrocchia!».

Alla fine della cerimonia venne firmato da Papa Giovanni Paolo II l'atto di dedicazione della chiesa, che recita: «[…] Esprimo la mia gioia e la mia gratitudine al Signore, che ci ha concesso di dare oggi inizio al culto in una nuova “Casa di Dio” nella mia amata diocesi di Roma, ove si dilateranno nel tempo e nello spazio la celebrazione dei santi misteri e l'edificazione del popolo cristiano nella fede e nell'amore, a gloria della Santissima Trinità. Nel dedicare questa chiesa, ho anche ringraziato il Signore che, nella sua misericordia, il 2 ottobre 1928, facendo vedere l'Opus Dei al Beato Josemaría, volle ricordare agli uomini l'universalità della chiamata alla pienezza dell'unione con Cristo».