«Cammino» e le strade della vita

Un giorno Joanna, di Portorico, ha ricevuto, attraverso Facebook, una richiesta di amicizia. In tal modo ha potuto riprendere i contatti con la sua bambinaia. Dopo la gioia iniziale, la sua amica le ha domandato: “Potresti procurarmi il libro «Cammino»?”.

Nell’omelia dal titolo “Il matrimonio, vocazione cristiana”, san Josemaría afferma: «Non si può parlare di matrimonio senza pensare subito alla famiglia, che è il frutto e la continuazione di ciò che con il matrimonio si inizia. La famiglia è composta non solo dal marito e dalla moglie, ma anche dai figli e, in gradi differenti, dai nonni, dagli altri congiunti e dalle collaboratrici domestiche. A tutti costoro deve giungere quel calore affettuoso e intimo di cui si alimenta un vero ambiente familiare».

Joanna R., portoricana, ci racconta una storia di affetto e di amicizia con la sua bambinaia:

«Su Facebook ho ricevuto una richiesta di amicizia da una tale Luz L., che io non conoscevo e, per prudenza, l’ho rifiutata.

In seguito, però, ho guardato bene la fotografia e mi sono resa conto che si trattava della mia bambinaia, che io ricordavo con un altro nome e cognome: come Lennie D., e non come Luz L.. Allora le ho scritto:

“Lennie, sei tu? Non ti ho riconosciuto col cognome di L.”.

“Da diciassette anni, da quando mi sono sposata, sono la signora L. Ho saputo che sei dell’Opus Dei e questo mi rallegra molto. Mi potresti aiutare a comprare il libro Cammino?”.

“Certamente. Dammi il tuo indirizzo e te ne mando una copia”.

Gliel’ho mandata con le immaginette di san Josemaría e di Dora del Hoyo. Inoltre mi aveva chiesto di pregare per la situazione economica della sua famiglia.

Le ho scritto ringraziandola per essersi preso cura di mia sorella e di me quando eravamo piccole. Le ho anche raccontato che, quando ho visto la sua fotografia, mi sono ricordata di quando mi insegnava le tabelline, ma che ora avevo imparato un modo nuovo e migliore di “sommare”: «Nelle imprese d’apostolato è bene – è un dovere – considerare anche i mezzi terreni a tua disposizione (2 + 2 = 4), ma non dimenticare mai che devi contare, per fortuna, su di un altro addendo: Dio + 2 + 2...».

Poco tempo dopo mi ha risposto con una lettera che diceva: “Un milione di grazie, non sai quanto ti sono grata. Quando sono andata via da Portorico ho portato con me il libro Cammino, ma non so dove sia andato a finire: mi è mancato tanto! È il mio libro preferito.

Vi ho sempre tenuto presenti nella mia anima e nel mio cuore; essermi presa cura di voi è stata la cosa più bella che mi sia potuta capitare nella mia adolescenza. Questo e l’aver conosciuto l’Opus Dei. Le vicende della vita mi hanno portato per altre strade, ma ho sempre tenuto presente la grande dottrina che ho ricevuto da tua madre, che amo tanto, e i ritiri spirituali che ho frequentato.

Ogni tanto entro nel profilo Facebook di tua sorella per guardare la foto di quando eravate bambine. Grazie per il libro; non sai quanto mi mancava. Ho cominciato a usarlo; e grazie anche per le immaginette. Porgi i miei saluti a tutti e ricorda... Dio + 2 + 2...”».

Foto: Farzad Farid