AGP, Sezione Giuridica, VI/15007.
SEGRETERIA DI STATO
DI SUA SANTITA
N. 4244/62
Dal Vaticano, 20 Maggio 1962
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Con stimata Lettera del 7 gennaio u.s., la Signoria Vostra Illustrissima e Reverendissima presentava, perché fosse sottoposta alla augusta considerazione del Santo Padre, una istanza, nella quale implorava una nuova sistemazione giuridica della Societá Sacerdotale della Santa Croce ("Opus Dei").
Ella mi ha fatto avere altresi un Appunto, datato 4 aprile, riguardante il medesimo argomento.
E' stata mia premura di portare a conoscenza di Sua Santitá quanto Ella esponeva.
In esecuzione delle sovrane disposizioni, la questione, trattandosi di cosa nuova e delicata, é stata attentamente esaminata anche col parere dei Sacri Dicasteri competenti ed interessati.
Sono, adesso, a significare alla Signoria Vostra che, tutto maturamente considerato, e tenuto conto degli avvisi espressi, il Sommo Pontefice Si é degnato di manifestare ¡'augusta Mente.
La proposta di erigere 1"`Opus Dei" in Prelatura "nullius" non puó accogliersi, perché é lontana dal presentare una soluzione, e invece, incontra diflicoltá pressoché insuperabili, giuridiche e pratiche. Anziché diminuire gli inconvenienti lamentati, li accrescerebbe, facendo sorgere problemi nuovi e minando lo stesso carattere di secolaritá dell'Istituto.
E' da richiamare che 1"`Opus Dei" é il primo degli Istitutt Secolari che ha ottenuto, con l'ordinamento da esso richiesto, l'approvazione della Santa Sede dopo la Costituzione Apostolica "Provida Mater"; come tale é stato anche arricchito di privilegi, che presentemente si avrebbe diflicoltá a concédersi; e infine, una modificazione di simile situazione, implicherebbe conseguenze e ripercussioni di pregiudizio alla buona disciplina.
La Signoria Vostra voglia credere -e lo confido- come la sovrana decisione sia nell'interesse e per il maggior bene dell"`Opus Dei".
Come Istituto secolare e stato di perfezione, esso dipende dalla Sacra Congregazione dei Religiosi; togliere via questa sua caratteristica sarebbe ridurlo a semplice associazione di sacerdoti e laici, con perdita dei suoi privilegi: un cambiamento radicale, e cioé da stato di perfezione a semplice movimento di apostolato.
Profitto della circostanza per formulare fervidi voti di sempre maggiore feconditá spirituale per le attivitá del benemerito Istituto, e con sensi di distinta stima mi confermo
della Signoria Vostra Ill.ma e Rev.ma
dev.mo nel Signore
A.G. Card. Cicognani
Ill.mo e Rev.mo Signore
Monsignor GIUSEPPE M. ESCRIVÁ DE BALAGUER
Presidente Generale dell"`Opus Dei"
ROMA
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